"Non rassegnarti ai denti persi"

Implantologia Dentale e Piezochirurgia

L’implantologia è sicuramente il settore dell’odontoiatria che più ha rivoluzionato negli ultimi anni la metodologia nel ripristino dei denti mancanti.

Da molti anni ormai gli impianti osteointegrati endossei sostituiscono in modo efficace ed affidabile gli elementi dentari perduti. L’impianto è una vite in titanio che viene posizionata all’interno dell’osso mascellare e che fungerà da sostegno: in pratica l’impianto sostituisce la radice del dente che è stata precedentemente estratta. Questi impianti non sono soggetti a rigetto perché il materiale da cui sono costituiti, il titanio, rappresenta un materiale assolutamente biocompatibile e si basa sul principio fisiologico della cosiddetta osteointegrazione.

A chi si rivolge l’implantologia dentale?

L’implantologia dentale si rivolge a tutti quei pazienti che hanno perso alcuni o tutti gli i denti e che non vogliono ricorrere al tradizionale “ponte” o protesi mobile "dentiera".

Nel primo caso si evita di danneggiare denti sani e necessari per l’ancoraggio del ponte, nel secondo si ottiene una definitiva stabilità della protesi totale, senza più ricorrere all’uso di paste adesive.

Spesso la perdita di elementi dentari comporta un danno sia dal punto di vista estetico che funzionale ma anche psicologico, con perdita della confidenza e difficoltà nella vita di relazione.

I fattori che rappresentano controindicazioni a questo trattamento sono malattie sistemiche come il diabete scompensato, malattie cardiovascolari importanti, malattie del sangue e della coagulazione, osteoporosi grave, fumo di sigaretta in forte quantità.

Particolarmente il fumo di sigaretta da solo è in grado di raddoppiare il numero dei fallimenti. Inoltre pazienti con una scarsa predisposizione all’igiene orale domiciliare o poco motivati non possono essere buoni candidati a questa forma di riabilitazione.

Come vengono inseriti e restaurati i denti?

L’intervento di implantologia dentale avviene in fasi successive:

una prima fase chirurgica consiste nell'inserimento degli impianti stessi a cui deve seguire il periodo di guarigione durante il quale avviene la osteointegrazione vera e propria. Questa fase può variare da 3 a 6 mesi in condizioni normali.

Terminato questo periodo (monitorato da apposita lastra di controllo) è necessaria una seconda seduta per scoprire gli impianti fino a quel momento sommersi e posizionare la vite di guarigione.

Una volta guarita la gengiva circostante l'impianto, è possibile prendere le impronte e trattarlo analogamente ad una radice dentaria naturale.

La fase protesica si conclude con l’inserzione di manufatti protesici indicati per quel tipo di paziente.

Qualora clinicamente possibile, elementi protesici provvisori possono essere posizionati sul moncone “con carico immediato”, cioè contemporaneamente all’intervento implantologico, assicurando così al paziente non solo un’immediata funzionalità ma anche un buon aspetto estetico.

L’intervento implantologico è supportato da un sofisticato software (chirurgia computer-assistita) con l’aiuto del quale l’odontoiatria programma virtualmente l’inserimento degli impianti trasformando l’immagine radiografica in un’immagine tridimensionale ottenendo un risultato ottimale.

Presso lo studio del Dott. Fabro l’implantologia così come molti degli interventi chirurgici del cavo orale (apicectomia - asportazione cisti…) vengono eseguiti con l’ausilio anche della piezochirurgia che da un punto di vista tecnologico rappresenta un cambiamento epocale rispetto all’uso delle frese tradizionali.

"Un aiuto per la chirurgia"

Piezochirurgia

Il piezosurgery è uno strumento con il quale, in campo chirurgico, si opera mediante micro vibrazioni ultrasoniche che garantiscono:
  • precisione di taglio
  • selettività di taglio
  • miglior controllo chirurgico intraoperatorio
  • campo operatorio esangue
  • risposta di guarigione favorevole
  • stress operatorio ridotto